Settembre 2025 ha lasciato sul territorio italiano una traccia dettagliata di attività sismica che aiuta a comprendere meglio il comportamento della crosta terrestre. Le mappe mensili raccolgono eventi localizzati e permettono di visualizzare dove e con quale frequenza si sono verificati i terremoti, fornendo uno strumento utile per cittadini, tecnici e istituzioni.

Un appuntamento con la ricerca che racconta come la Terra viene osservata oggi e come potrà essere capita domani: a Bari sono stati presentati i risultati del progetto che ha unito osservazioni, dati aperti e nuove tecnologie per studiare l'evoluzione e la dinamica tettonica del pianeta. Scoprire cosa è emerso significa capire meglio gli strumenti disponibili e come questi possano servire alla comunità, alla protezione del territorio e alla divulgazione scientifica.

Colfiorito 1997: il terremoto che trasformò la macrosismologia e il modo di lavorare

Un evento sismico che ha lasciato un segno profondo nella ricerca e nella gestione delle osservazioni: il terremoto del 26 settembre 1997 nell’area di Colfiorito (Umbria-Marche) ha stimolato revisioni metodologiche e nuove pratiche operative nella macrosismologia, ovvero lo studio degli effetti del sisma sulla popolazione, sulle costruzioni e sul territorio. Questo articolo sintetizza i punti chiave dell'evento e le lezioni emerse, in modo chiaro e accessibile.

Notte Europea dei Ricercatori 2025: la scienza si avvicina alla città

Data di pubblicazione: Thu, 25 Sep 2025 16:01:34 +0000

Una lunga serata dedicata alla scoperta e alla sperimentazione trasforma piazze, musei e centri di ricerca: la Notte Europea dei Ricercatori 2025 porta attività interattive, talk, mostre e trekking urbani per avvicinare la cittadinanza ai temi della ricerca scientifica. L’evento è pensato per tutte le età e offre l’occasione di conoscere da vicino metodologie, strumenti e professioni della scienza, incluse le attività di monitoraggio dei fenomeni naturali svolte dagli istituti di ricerca.

Un nuovo sistema di monitoraggio in mare aperto punta a migliorare la capacità di riconoscere e valutare i maremoti nel Mar Mediterraneo: l'installazione di boe di alto mare nel Mare Ionio rappresenta un passo concreto verso una sorveglianza più rapida e precisa, con ricadute immediate sulla protezione delle coste e sulla gestione delle emergenze.

Un boato avvertito a distanza e una traccia registrata da strumenti sensibili rivelano come un evento locale possa essere monitorato anche a centinaia di chilometri di distanza: un microbarometro ad Arezzo ha infatti rilevato la perturbazione causata da un'esplosione avvenuta a Roma, fornendo dati utili per ricostruire quanto accaduto e capirne l'entità. Questo tipo di misure aiuta a collegare segnalazioni locali, testimonianze e registrazioni strumentali per ottenere un quadro oggettivo dell'evento.

Un nuovo approccio basato sull'Intelligenza Artificiale sta rivelando una sismicità più ricca e dettagliata nei Campi Flegrei: segnali microsismici nascosti nel rumore sismico e nelle code di altri eventi emergono grazie all'analisi automatizzata, offrendo una finestra più precisa sui fenomeni vulcano-tettonici dell'area.

Un progetto dedicato alle scuole calabresi punta a trasformare la conoscenza del terremoto in strumenti pratici: non solo informazioni teoriche, ma esercitazioni e materiali pensati per rendere gli alunni più consapevoli e pronti ad agire in sicurezza. L'iniziativa coinvolge insegnanti, studenti e protezione civile locale per creare percorsi educativi accessibili e concreti.

Mappe mensili della sismicità: agosto 2025 in Italia

Data di pubblicazione: Tue, 02 Sep 2025 10:43:55 +0000

Le mappe mensili della sismicità offrono una fotografia chiara e immediata dell'attività sismica sul territorio: comprendere come sono distribuiti gli eventi nel tempo e nello spazio aiuta a interpretare i dati con precisione e a orientarsi tra numeri e termini tecnici. Questo riepilogo, basato sui dati ufficiali dell'INGV, presenta i punti principali di agosto 2025 in modo semplice e accessibile, utile sia per i cittadini che per chi si occupa di monitoraggio e protezione civile.

Una scossa di significativa magnitudo è stata registrata la sera del 31 agosto 2025 nella regione di confine tra Afghanistan e Pakistan: i dati strumentali forniscono informazioni utili per comprendere meglio l'evento, la sua intensità e le possibili conseguenze per le aree circostanti. In questo articolo vengono spiegati in modo chiaro i termini chiave e i numeri comunicati dagli enti di monitoraggio, con riferimenti aggiornati e risorse pratiche per approfondire.

Un episodio sismico ha interessato i Campi Flegrei alla fine di agosto 2025: l'evento e lo sciame successivo sono stati registrati dagli strumenti di monitoraggio e spiegano l'attività in corso. In questo articolo vengono riassunti i dati principali, il significato dei termini tecnici e le informazioni ufficiali disponibili, con indicazioni pratiche su come consultare i bollettini aggiornati.

Scossa ML 4.7 al largo delle Isole Egadi il 26 agosto 2025: i dati e cosa sapere

Alle prime ore del mattino del 26 agosto 2025 è stata registrata una scossa di magnitudo ML 4.7 al largo delle Isole Egadi (provincia di Trapani). L'evento ha attirato l'attenzione per la sua posizione off‑shore e per le segnalazioni di persona che l'hanno percepita in alcune località costiere. Di seguito vengono spiegati in modo chiaro i dati disponibili, il significato dei termini tecnici e le indicazioni utili per chi vuole informarsi con fonti ufficiali.

La Sicilia Orientale è una delle aree italiane dove la terra mostra più spesso i suoi movimenti: non si tratta solo di eventi isolati, ma di vere e proprie successioni di scosse che gli esperti studiano per comprendere meglio l'attività sismica e vulcanica della zona.

Da quattro decenni, un prezioso strumento raccoglie e organizza ogni scossa che attraversa il territorio italiano, offrendo dati fondamentali per scienziati e cittadini. Scopri come il Bollettino Sismico Italiano ha rivoluzionato la conoscenza dei terremoti e perché rappresenta un punto di riferimento essenziale per la sicurezza e la prevenzione.

Scoprire in pochi minuti la localizzazione e la magnitudo di un sisma appena avvenuto non è più un sogno: grazie a un sistema di monitoraggio all’avanguardia, chiunque può ricevere dati precisi direttamente sul proprio smartphone. Dietro questa rapidità si cela un insieme di tecnologie e procedure messe a punto da istituti specializzati, in grado di analizzare le onde sismiche e tradurle in informazioni utili per la sicurezza di tutti.

Un viaggio nel passato rivela come, il 5 giugno 1688, la terra del Sannio-Matese abbia tremato con un’energia straordinaria, lasciando tracce ancora riconoscibili nei paesaggi e negli studi moderni. Scoprire come gli scienziati hanno ricalcolato la forza di questo evento storico arricchisce la conoscenza sul comportamento sismico dell’Italia centrale.